Ci sono gare che per essere raccontate vanno vissute. Il Prea Trail e’ una di queste.

Domenica 28 agosto si è svolta la seconda gara del circuito dei trails del monregalese con un Prea Trail dal percorso totalmente rinnovato. La gara, giunta oramai alla quarta edizione, e’ stata variata rendendola maggiormente tecnica per gli appassionati di questo genere, per un totale di 17km e 1200m D+.

Partenza alle 9,00 dal centro di Prea con inizio subito in salita fino ad incrociare il “sentiero dei crave’ “, che con saliscendi attraversa una fitta vegetazione boschiva. Il tracciato della gara e’ sempre “in ombra” lasciando al riparo gli atleti dal cocente sole di giornata e prosegue sul sentiero “vir di fine’ ” con tratti più tecnici caratterizzati anche da punti attrezzate con catene, messe a sicurezza dei runner. Ora il tratto si fa però più impegnativo perché da quota 1400m si sale dritti fin su in “cima Gardiola” a 1890m dove il finale è impossibile da  correre anche per i migliori specialisti. Giunti in cima, anche se la fatica lascia ancora i segni sulla lucidità mentale, non si può non rimanere “estasiati” dal panorama che ci si presenta davanti. Si percorre in discesa tutta la dorsale che porta fin sul monte Pigna, ammirando lo spartiacque tra la Valle Pesio e la Valle Ellero, ringraziando anche il meteo per aver concesso questa splendida “cartolina visiva”.  La salita che conduce al Pigna (1767m) e’ oramai l’ultima prima della discesa che porta prima alla baita del Pigna e poi a baita Elica, quindi sul “discesone spaccagambe” finale che riconduce nella borgata di Prea.

Facendo un analisi del percorso, non si può non sottolineare il lavoro svolto dagli organizzatori. Partendo dalla segnaletica, alla pulizia dei sentieri e al dislocamento dei volontari sul percorso, tutto è stato perfetto.

Venendo alla gara…..

Erano al via un centinaio di atleti provenienti anche da fuori regione.

Vincitore di questa edizione, Simone Peyracchia, che con il tempo di 1h40’18” si lasciava dietro il pianfeiese Fabrizio Bongioanni (PAM) e l’albese Alessandro Arnaudo (Castagnitese). Fuori dal podio il garessino Alberto Fazio, quarto, che precedeva Marco Dalmasso, già protagonista nella scorsa edizione è il monregalese Massimo Avagnina (PAM) vera rivelazione di giornata. Ottima la decima posizione di Francesco “cece’ ” Vivalda (PAM), vincitore anche del premio come primo roccafortese al traguardo.

In campo femminile, vittoria per la cuneese Cinzia Tomatis (2h10’17”), neofita della corsa, ma capace di ottime prestazioni che portano a ben sperare per il futuro di questa ragazza. Seconda l’albese Lucia Natalicchio (Ferrero) protagonista anche di una caduta nella discesa finale, terza un’altra cuneese Chiara Sarale (Roata Chiusani). Quarta posizione per Almonti Morena (Ferrero) e quinta posizione per la chiusana Martina Sirigu (Roata).

Premi anche per Herranz Marcos Vicenti, atleta spagnolo di Segovia proveniente da più lontano e nuovamente per Simone Peyracchia per aver transitato per primo  Cima Gardiola (1h 40′).

Società più numerosa, ad eccezione della PAM,il gruppo sportivo Ferrero di Alba con 11 iscritti.

Come già accennato prima occorre ringraziare tutta la “macchina” organizzativa del Prea Trail, dai tanti giovani che come ogni anno sono i veri protagonisti del risultato di questa manifestazione. Il soccorso alpino che insieme ai tanti volontari si sono presi il carico di “presidiare” il lungo percorso e di provvedere ai rifornimenti.

Grazie anche agli “amici di Prea” per aver preparato il ricco e gustoso pranzo che ha permesso agli atleti di continuare la festa al termine della loro fatica.


CLASSIFICA 1-2 , CLASSIFICA 2-2 , CLASSIFICA SQUADRE

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