Domenica 5 maggio si è svolta la “classica” 9 miglia di Bra, gara che come ogni anno apre la stagione podistica su strada. Quale occasione per gli atleti PAM di ritrovarsi dopo un inverno fatto di allenamenti, di cross o di gare fatte “fuori porta”.
32 i bianco/blu al nastro di partenza, risultando anche la quarta società per partecipanti.
Non voglio soffermarmi sui risultati, perché per questo ci sono le classifiche che parlano da sole, bensì preferisco fare un analisi su quello che è stata questa gara. Innanzitutto e’ stato un modo per trovarsi a scambiare chiacchiere e racconti con compagni di squadra mai più incontrati.
La parte migliore però senza alcun dubbio è la gara. Quest’anno da vero spettatore ho potuto osservare da vicino gli animi prima della partenza ed osservare i volti di chi era a pochi metri dal traguardo. Immortalare con uno scatto fotografico quel momento non è sufficiente a mostrare quello che gli oltre 15km hanno lasciato nelle gambe e nel fisico di questi runner.
Già …. questo è quello che la corsa regala a noi corridori; noi, amanti della fatica e della competizione. Fatica che alla fine si trasforma in rabbia o felicità.
Domenica ho visto per la prima volta queste emozioni con il volto degli altri e le ho vissute anch’io. Dopo 45′ dalla partenza, fino al passaggio dell’ultimo partecipante, io ero li…. a tifare, applaudire ed incoraggiare tutti.  Pensandoci adesso, mi sono comportato proprio come il “buon vecchio” Vigiu, che senza distinzione di canotta era proprio lì a sostenere dal primo all’ultimo runner. Il mio è un paragone che però non regge di fronte a chi per anni ha portato questa società a quello che è adesso.
Quindi, continuate a correre con la stessa passione, perché questa passione e’ ciò che rende grande questa società e che mi rende orgoglioso di esserne il presidente.
D8